lunedì 11 giugno 2007

A lezione con Fulvio Pierangelini

Oggi si è tenuta per noi Scienziati Gastronomici una splendida lezione tenuta "dall'eterno ribelle" della cucina italiana. Fulvio Pierangelini.
Stamattina alle 10 il Maestro si è presentato in aula e dopo una stretta di mano fra i presenti, ha iniziato a raccontarci di se e della sua immensa passione per la Cucina. Alla prima domanda fattagli dal Prof. Cassi "Perché ha fatto il cuoco", il Maestro con molta tranquillità ha risposto "Non faccio il cuoco; sono cuoco. Faccio il mio mestiere anche per il rispetto di coloro che hanno fatto questo mestiere prima di me, adesso e dopo di me".
Da questa prima domanda si capisce immediatamente chi è Fulvio Pierangelini. Un fuoriclasse predestinato, il cuoco-artigiano che non cucina per se stesso, ne per i suoi ospiti ma per la Cucina. In Lui è presente un rapporto etico, morale ed intellettuale con l'essere cuoco che sfrutta in ogni momento, dimostrandolo in ogni Suo singolo piatto. Oggi il Cuoco rappresenta l'ultimo baluardo contro l'omologazione e l'uniformità del gusto, ma differenziare la nostra vita ed esperienza gastronomica.
Sempre secondo il Maestro il Cuoco deve "Combattere su più fronti contro un industria buona ed una cattiva". La prima è quella che si nasconde dietro collaborazioni e contributi che si appropria del modello artigianale, genuino, naturale facendone un must una moda. Si creano false divulgazioni di "passaggi" (intesi come nozioni ed informazioni) etici, economici, sociali e gastronomici dei prodotti. Quella cattiva sono i Mc Donalds e pari fast food.
"Non mi fisso mai un obbiettivo ne un fine creando i miei piatti, piuttosto mi lascio trasportare da ciò che mi sento in quel momento, dalla voglia, dalle materie prime. Nella mia Cucina vigono 2 presupposti: la conoscenza tecnica molto approfondita e saper fare i piatti tipici al meglio".
Pierangelini, da sua ammissione a lezione, è un uomo severo, rigido, brusco coi suoi dipendenti, in cucina, durante il Suo mestiere, coi giornalisti con chi non percepisce ciò che trasmette coi e nei Suoi piatti. Nonostante questo, da qual poco che oggi ho potuto ascoltarlo è sicuramente un uomo rispettoso, garbato, umile e rigoroso.
Grazie per averci proposto una giornata di pieno "Insegnamento Gastronomico".

2 commenti:

SIBA ha detto...

ciao rossolimone,

ho apprezzato molto le impressioni riportate in merito alla lezione tenuta a Parma, agli studenti di Scienze Gastronomiche, dal grande Fulvio Pierangelini. per me tutta la lezione è stata pura adrenalina gastronomica. mi sono sentito ritemprato, rigenerato nello spirito. il suo approccio all'essenza del cibo è unico e assoluto.
allora, grazie di esistere e di essere stato con noi,
Maestro Fulvio !

alla prossima.

il sibarita

Rosso_Limone ha detto...

Ciao Sibarita.
Mi fà molto piacere che finalmente qualcuno, che veramente crede nella filosofia della Cucina-Gastronimica inizia a scrivere anche sul mio blog. E' stata anche per me un esperienza molto interessante e costruttiva per il nostro futuro (anche se forse è troppo presto per dirlo). Comunque come dici Tu di scosse gastro-adrenaliniche ne ho avute parecchie anch'io.
Ci si vede nei prossimi giorni per esami vari...
A presto ciao