sabato 9 giugno 2007

Al Nozén (il Nocino)


Il nocino o "al Nozén" in dialetto parmigiano è ottenuto dal mallo della noce, a mezzo di infusione in alcool.

Gli abitanti di Noceto, comune della Provincia di Parma, vi garantiranno tutti che il loro Paese è la patria di quest'ottimo liquore dotato di toponimo dalle ovvie origini, coltiva la tradizione del nocino da sempre. La leggenda vuole che un soldato di Pier Maria Rossi (conte di San Secondo), di guarnigione nella Rocca di Noceto, lo avrebbe inventato suscitando gli entusiasmi del suo Signore.

Peccato che si tratti soltanto di una leggenda. Comunque a memoria d'uomo a Noceto si ricorda l'abbondanza delle piante di noce che erano nel contado.

Tradizionalmente, le noci devono essere raccolte nella notte di San Giovanni, il 23 Giugno, dalle donne più esperte nella preparazione staccando solo le noci migliori a mano e senza intaccarne la buccia. Lasciate alla rugiada notturna per l'intera nottata, si mettevano in infusione il giorno dopo. Nella raccolta la tradizione chiede di non usare attrezzi di ferro. Il metallo, infatti, intaccherebbe le proprietà delle piante officinali. È un fatto che i vegetali tagliati con lama di metallo ossidano prima e appassiscono più in fretta di quelli tagliati.

La ricetta sembra semplice: un infuso di noci acerbe, messe in infusione in alcol con aggiunta di zucchero e di piccole quantità di aromi scelte a piacere da ogni famiglia, quali cannella, chiodi di garofano, scorza di limone, ecc.

Semplice, ma se ci sono voluti 400 anni per affinarla a questo punto, non crediamo facile da riprodurre. E allora non mi resta che invitarVi tutti a Noceto, durante le manifestazioni che accompagnano il "Concorso del Nocino e delle Torte di Noci", giunto alla XXIV edizione, la cui finale che si terrà il prossimo 30 settembre 2007. Un concorso aperto a tutti quelli che producono nocino per uso familiare, e che credono di avere un nocino da campioni.

Il nocino va conservato in bottiglia di vetro scuro e chiusura ermetica. Si ritiene abbia effetti benefici sulle digestioni difficili e sui dolori ventrali causati da gas intestinali. È ricco di acido gallico: la tradizione erboristica lo consiglia come digestivo, tonico e contro i disturbi del fegato. Tuttavia, come per ogni alcolico, consiglio di berne modeste quantità.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

momento indimenticabile....

Rosso_Limone ha detto...

Come non darti ragione....abbinandolo poi ad un ottima torta di noci, come quelle che facevano le nonne.
A presto