venerdì 22 giugno 2007

Il re dei cuochi e il cuoco dei re

Così fu chiamato Auguste Escoffier uno dei più importanti e celebri chef di tutti i tempi, considerato il creatore e il maestro della grande cucina classica e internazionale.
Nacque nel 1847 nella contea di Nizza, dove cominciò a lavorare ancora giovanissimo nei ristoranti della Costa Azzurra, facendosi subito notare per le sue doti.
Nei 62 anni di prestigiosa carriera, egli lavorò presso i ristoranti più importanti di Parigi, Monte-Carlo, Svizzera, Londra e, assieme a Cesar Ritz, portò cambiamenti rivoluzionari nell'organizzazione degli alberghi, della cucina e nell'arte di preparare e cuocere i cibi. Con grande genialità semplificò il numero delle portate in tavola con menù leggeri e adatti alla vita moderna. Inventò nuove ricette, sempre raffinatissime, dedicate alla esigente e raffinata clientela della “Belle Epoque”: la “Sogliola Alice” le “fragole Sarah Bernhardt”. Inoltre riorganizzò il servizio in tavola sostituendo il vecchio “servizio alla francese” con quello “alla russa”. Il primo aveva dominato sulle tavole fin dai tempi antichi: ai commensali, le portate erano presentate tutte contemporaneamente, secondo varie entrate, ma senza un ordine preciso. Con il nuovo servizio “alla russa” invece Escoffier introdusse i piatti secondo una successione definita nel menù, permettendo che le vivande venissero consumate dai clienti appena cucinate e tolte dai fornelli. Creativo e innovatore, Escoffier fu autore di ricette conosciute in tutto il mondo, fra cui la celeberrima "Pesca Melba", dedicata alla famosissima cantante lirica australiana Nellie Melba. Autore di tante pubblicazioni, tradotte in diverse lingue, come ad esempio: "Le Guide Culinaire" (1903), "Le Livre des Menus" (1912), "Ma Cuisine" (1934), Escoffier fu anche filantropo, promuovendo diverse inizlative, fra cui l'assistenza a vecchi cuochi in pensione.
Ancora oggi maestro indiscusso, Escoffier, ebbe tanti riconoscimenti anche in vita, fra cui la nomina di Cavaliere della Legione d'Onore da parte del Governo Francese.Ma probabilmente nessuna parola può essere più efficace di quelle dell'Imperatore di Germania Guglielmo II: "lo sono l'Imperatore di Germania, ma tu sei l' imperatore degli Chef".

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