sabato 6 ottobre 2007

Il Piacere del Balsamico



Si è inaugurato ieri alle Fiere di Modena la prima edizione della manifestazione Gusto Balsamico dedicata agli aceti dal mondo e all'agrodolce si presenta al suo pubblico con un ricco programma di attività. Nasce come punto d'incontro e valorizzazione della tradizione emiliana: eppure, fin da questa prima edizione, la manifestazione si pone un obiettivo ancora più ambizioso.

Un'occasione unica: un fine settimana di inizio ottobre a Modena alla scoperta della capitale della velocità e della lentezza, in occasione di Gusto Balsamico. Ovvero, come è possibile far convivere nello stesso territorio il mito dell'aceto balsamico tradizionale, che matura per decine e decine di anni lentamente nelle batterie custodite nei sottotetti, trasmesse di generazione in generazione.

Con circa dieci espositori selezionati da ogni parte del mondo, Gusto Balsamico respira aria internazionale, riunendo sotto un unico tetto passioni, storie e culture di ogni angolo del globo.Dalla Spagna all'Iran, passando per il gigante cinese, nel Mercato di Gusto Balsamico troveranno spazio una serie di prodotti derivati o a base di aceto, selezionati in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Nel nutrito programma generale, uno degli eventi più attesi è senza dubbio l'Asta/Evento dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, che sarà battuta dalla casa internazionale Sotheby's, la più antica casa d'aste d'arte al mondo. I lotti sono costituiti da una selezione accuratissima di esemplari di altissima qualità, scelti da appositi comitati di esperti sotto l'egida del Cermet e della Consorteria di Spilamberto, in modo da poter rappresentare il meglio del Balsamico.
Per tutti, poi, appuntamento al Mercato, un'area aperta al pubblico con spazi appositi per la vendita, la promozione e la degustazione, "cuore" di Gusto Balsamico; oppure alla scoperta dei cinque Itinerari enogastronomici, che promuovono non solo la tradizione gastronomica locale ma anche l'atmosfera inconfondibile dei luoghi; e ancora, gli Assaggi succulenti, aree di degustazione che scandiscono la visita ai padiglioni, dove è possibile assaggiare preparazioni calde e fredde ispirate alla "cucina di casa" e creazioni innovative caratterizzate dall'uso dell'aceto, con ricette da tutta Italia. E poi, "Tutti a tavola!", iniziativa grazie alla quale quattordici ristoranti o osterie dell'intero territorio modenese ospiteranno altrettante Cene Balsamiche, cene a tema con menù studiati per l'occasione dove le materie prime locali e di stagione e l'aceto balsamico tradizionale di Modena saranno i protagonisti.

Insomma, Gusto Balsamico sarà un unico e inedito crocevia di sapori ed esperienze a disposizione del pubblico per promuovere la cultura agroalimentare di Paesi e popoli diversi.

New Osterie d'Italia 2008

Sarà presentata alla fiera di Modena, in occasione di Gusto Balsamico la nuova guida Osterie d'Italia 2008 di Slow Food. Giunta alla diciottesima edizione, la guida raccoglie 1700 indirizzi in Italia e nel Canton Ticino, tra cui 167 novità. La scheda descrittiva di ciascuno racconta luoghi, personaggi e cucina, evidenziando i piatti più significativi della tradizione regionale; oltre alla “chiocciola”, il sussidiario evidenzia 465 “bottiglie”, a segnalare una carta dei vini particolarmente ricercata e curata, e 216 “Locali del buon formaggio” che vantano una selezione di prodotti caseari ricca e interessante. La guida riserva uno spazio particolare alle antiche osterie e ai nuovi luoghi di convivialità, proponendo itinerari alla scoperta delle ombre di Venezia, della cucina di strada a Napoli o dei trippai di Firenze. Ritorna anche il Dizionario gastronomico regionale notevolmente ampliato rispetto all’edizione scorsa: 1768 definizioni per orientarsi tra i piatti della cucina tradizionale delle regioni italiane. La più significativa novità di quest’anno è la segnalazione dei locali accessibili ai disabili e delle cucine che preparano piatti senza glutine
Autunno, tempo di sagre.


Ce ne sono per tutti i palati. L'obiettivo è promuovere le specificità del territorio e valorizzare le prelibatezze enogastronomiche. Per chi ama viaggiare alla riscoperta di sapori e gusti tradizionali, l’autunno è una delle stagioni più ricche di appuntamenti per quello che potremmo definire “turismo del gusto”.Aumentano, infatti, gli appassionati di sagre enogastronomiche, che trascorrono giornate a degustare ed assaggiare prodotti tipici tra le bancarelle di produttori artigianali.Uva, castagne, funghi, zucca, miele, formaggi, qualsiasi cosa che regali alle fredde giornate autunnali, piacere al palato, e che riscaldi il corpo, magari con un buon bicchiere di vino locale. Sì, perché la sensazione, camminando con passo lento uno vicino all’altro, per non perdersi nulla di quelle prelibatezze, è di scaldarsi, di ritornare indietro nel tempo dove tutto era più genuino, di ritrovarsi protagonisti della tradizione, tra il profumo di caldarroste e vin brulé.Un modo nuovo per visitare paesi dimenticati e per ridare valore al territorio.E non mancano certo le occasioni per questo “turismo del gusto”: un calendario ricco, accompagna, mese dopo mese, il viaggiatore, alla scoperta, tra le regioni del nostro paese, dei sapori locali.


Numerose sono le sagre proposte in questo periodo in ogni regione; non c'è che l'imbarazzo della scelta. Ve ne propongo alcune


Castagne: Arrostite, glassate, in salsa, come dolci e guarnizioni di piatti: le castagne sono le vere protagoniste dell'autunno. Ecco i principali eventi che le celebrano.


Marradi (Fi) nelle domeniche del 7, 14, 21 e 28 ottobre si apre la 44a edizione della Sagra delle castagne. Dolci di tradizione realizzati con il marrone lavorato fresco come la famosissima torta, i tortelli fritti, il budino, il tronco, le marmellate, i marrons glacés, i bruciati (caldarroste) o con la farina, il castagnaccio, le frittelle e tanto altro ancora, come la vendita di prodotti del bosco e sottobosco, oltre che di prodotti artigianali e commerciali. Le domeniche di sagra saranno, poi, animate da artisti di strada e musicisti itineranti che si alterneranno nel corso delle 4 giornate in questione.

Soriano del Cimino (Vt) dal 29 settembre-21 ottobre,si svolge la Sagra della Castagna, antica festa risalente al XV secolo sorta per celebrare il prezioso frutto dei monti Cimini. Il paese fa un tuffo nel passato con giostre e gare in costume medievale.


Cuneo dal 4 al 7 ottobre si svolge la 9a edizione della Festa regionale del Marrone


Marola Carpineti (Re) dal 7 al 21 ottobre si svolgerà la 44a manifestazione Festa della castagna di Marola


Campora (Pr) si svolgerà la 32a edizione della Festa del Marrone di Campora. La manifestazione sarà organizzata dalla Associazione Pro loco Campora, in collaborazione con il Comune, Comunità Montana Est, Provincia e Consorzio Volontario Forestale Monte Fuso
Zucca: l' appuntamento con l'ortaggio più colorato. Ecco gli eventi più importanti e dove poterlo gustare e acquistare.

Dorno (Pavia), 13-14 ottobre, Sagra della Zucca Bertagnina dove ci saranno degustazioni di saporite ricette a base di zucca. Vera specialità il risotto

Venzone (Udine), 27-28 ottobre, Festa della Zucca: rievocazione storica con giocolieri e figuranti, ma vera protagonista è la zucca da acquistare e gustare nelle bancarelle e negli stand gastronomici

Piozzo (Cuneo), 5-7 ottobre, XVI Sagra della Zucca: 440 qualità di zucche esposte su carri antichi in tutto il paese
Uva & Vino: gli eventi per festeggiare la fine della vendemmia.

Nella zona del Frascati, sotto i Castelli Romani, arrivano gruppi folcloristici da tutta Italia per la sessantesima sagra dell'uva e dei vini tipici locali di Zagarolo.

Morbegno (Sondrio), 28 settembre-14 ottobre, Morbegno in cantina con degustazioni di vini valtellinesi, come Vagella, Grumello, Sassella, Inferno e Sfursat.
Albavilla (Como), 29 settembre-7 ottobre, Festa dei Crotti e dell'Uva, dove sarete guidati nei crotti, cavità naturali usate per conservare i cibi e il vino, in cui sono state spesso realizzate delle taverne
Nei comuni di Fara, Sizzano, Ghemme, Romagnano (Novara), 6-7 ottobre, Novara Street Festival: quando la musica incontra il buon vino: nelle terre del Nebbiolo un week end di cantine aperte.

Tartufi: Gli appuntamenti con i profumati, irresistibili e ricercati prodotti del sottobosco.

Sant'Agata Feltria (Pesaro-Urbino), 7 ottobre-4 novembre, Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato: la fiera presenta la preziosa "trifola" e altri prodotti dell'autunno come funghi, castagne, miele, erbe officinali, vino.
Nelle Marche, Sant'Angelo in Vado onora il prezioso tartufo per quattro week end a partire dall'11 ottobre con la Mostra Nazionale del Tartufo Bianco.
Alba (Cuneo) si terrà la 73a Fiera e Mostra nazionale del Tartufo Bianco

domenica 15 luglio 2007

La "Strada del vino" più a nord del mondo

La strada del vino Saale-Unstrut è l'itinerario vinicolo europeo alla latitudine più a nord del mondo. Per circa 60 km segue il tracciato dei fiumi Saale e Unstrut, che come due arterie attraversano la parte meridionale della Sassonia-Anhalt. In questa regione la coltura della vite gode di un'importanza fondamentale da ben 1.000 anni.
L'ensemble di terrazze, muri a secco, abitazioni di viticoltori e filari conferiscono al paesaggio un fascino e una bellezza molto particolari. Sembra quasi che questi luoghi siano stati creati per soddisfare qualsiasi gusto e interesse. La Strada tedesca del vino è l'itinerario più gettonato della Germania e da sempre anche il più noto. Si snoda lungo una delle regioni vitivinicole tedesche più estese, offrendo 85 chilometri di bellissime emozioni.
Questa terra è caratterizzata da un clima mite, paesaggi che ricordano la Toscana e gente allegra. In estate i caldi raggi del sole baciano le morbide colline ricoperte dai filari, le ampie foreste, gli alberi di fichi, kiwi e limoni. In autunno, all'epoca del vino novello, la regione sembra inebriarsi del nettare appena spremuto e le feste del vino offrono ore indimenticabili. Questa regione ospitale è ricca di tradizioni e di meraviglie della natura, e la strada che l'attraversa offre un itinerario molto vario e tutto da scoprire, ideale per escursioni a piedi, in bicicletta, per chi ama lo sport o è in cerca di relax. Questo itinerario stregherà i raffinati buongustai, gli appassionati di vini, i cultori dell'arte e gli inguaribili entusiasti, e farà loro scoprire che anche vivere è un'arte. Le case vitivinicole propongono degustazioni in calici eleganti in grado di esaltare il bouquet unico dei singoli vini; immancabile un assaggio delle antiche ricette regionali, dal carattere rustico, oppure della "nuova cucina del Palatinato" che propone raffinate rivisitazioni della tradizione.
Cantina segnalata: Weingut-Herzer

mercoledì 11 luglio 2007

Premio Veronelli 2007, anche Grignaffini premiato

Si è svolto lo scorso 9 luglio a Milano la seconda edizione del Premio Luigi Veronelli.
Nel corso dell'evento, istituito da Class Editori e da Veronelli Editore alla memoria del celebre critico-giornalista-scrittore e del suo impegno per l'affermazione della qualità, sono stati assegnati i premi che riguardano l'enogastronomia in tutte le sue sfumature.
Andrea Grigaffini celebre giornalista eno-gastrnomico nonchè docente di "Tecniche di Degustazione Critica" presso il corso di Laurea di Scienze Gastronomiche dell'Università di Parma, ha ricevuto il premio Luigi Veronelli 2007 come "Miglior giornalista italiano di enogastronomia".
Sonoi stati premiati inoltre anche; l'oggetto da tavolo più innovativo, il migliore sito di enogastronomia, la migliore trasmissione radiofonica e\o televisiva a tema gastronomico. Inoltre è stato assegnato un riconoscimento alla Sagra gastronomica più curiosa e al Comune che più di altri si è adoperato nella salvaguardia dei propri prodotti agricoli.

Italia...Il boom delle bollicine minerali

"Bevete l'acqua del rubinetto perché è più buona, pulita, non inquina e costa meno"...questo è ciò che ha detto gli scorsi, il sindaco di NY Bloomberg, durante una conferenza stampa.
Non credo sia stato ben accettato questo legittimo consiglio, dai principali colossi multinazionali proprietarie di fatto anche delle acque minerali e non solo.
L’acqua è la base della vita sulla terra. E’ sempre stata al centro del benessere materiale e culturale della società di tutto il mondo. Ma oggi questo bene comune a tutta l’umanità, questa risorsa preziosa è in pericolo. Benché il mondo sia costituito per due terzi di acqua, ci troviamo di fronte un’acuta scarsità idrica.
Ciò grazie alla devastazione ecologica della terra, all’inquinamento, alla deforestazione e conseguente desertificazione, allo sfruttamento dell’uomo, agli sprechi, alle privatizzazioni da parte delle principali multinazionali. Grazie alla sopravvenuta scarsità, l’acqua da bene comune è così diventata un business. L’acqua è l’oro blu del futuro, l’acqua è quotata in borsa. La mercificazione dell’acqua, facilitata dal boom delle acque minerali, rappresenta uno dei mali più grossi e insidiosi.
Per descrivere la situazione occorre senz’altro partire dallo sconcertante primato dell’Italia nel settore delle acque minerali. Gli italiani sono infatti i primi consumatori di acqua minerale non solo in Europa ma in tutto il mondo. Secondo gli ultimi dati Istat ci confermano che Noi italiani siamo i più grandi "bevitori" di acqua minerale in Europa, quasi 194 l l'anno pro capite. Il Made in Italy detiene la posizione leader nel mercato mondiale con 177 imprese e 287 marchi, 11 miliardi di litri imbottigliati di cui 1 miliardo destinato all’esportazione (soprattutto in Canada e America). Calcolando in 0,50 euro il prezzo medio al litro, si ottiene un fatturato complessivo annuo di circa 5 miliardi e 500 milioni di euro pari a circa 11 mila miliardi di lire.
Tra le imprese commercializzate in Italia la S.Pellegrino (gruppo Nestlè), la San Benedetto (gruppo Danone) e la Co.Ge.Di Italacqua coprono da sole i tre quarti del mercato italiano. Ricordiamo che la Nestlè (Svizzera) e la Danone (Francia) sono rispettivamente al n. 1 ed al n.2 a livello mondiale tra le imprese di acqua minerale.

Credo che tutti girando per gli scaffali dei supermercati vi sarete accorti di non trovate più, solamente acque minerali, troverete per esempio la cosiddetta acqua di sorgente. Questo prodotto è disciplinato dal D.L. 4 agosto 1999 n. 339 ed è una via di mezzo tra l’acqua potabile e la minerale. Deve avere un’origine rigorosamente sotterranea, non può essere disinfettata ma può essere trattata (con l’ozono) per rimuovere l’arsenico, il ferro e il manganese.
Dulcis in fundo, troverete, guarda caso anche l’acqua potabile imbottigliata. All’apparenza può sembrare acqua minerale, invece è acqua ad uso umano (cioè di rubinetto) micro filtrata e ricostituita con l’aggiunta di sali minerali. Insomma si tratta di acqua comune sotto mentite spoglie.
Nel mondo l’azienda leader di quest’acqua è la Coca Cola che vende l’acqua comune in bottiglia nei paesi del terzo mondo privati dell’acqua come bene comune. L’acqua Dasani(Coca-Cola),
imbottigliata e venduta in Gran Bretagna, è stata peraltro ritirata dal mercato perché conteneva una elevata percentuale di bromato.
Non credo inoltre che quanto detto dal Sindaco Bloomberg, sia di buon auspicio per tutti quei nuovissimi (a parer mio inutili) Aqua Store, veri e propri negozi dell'acqua, che fanno tendenza comparsi ormai in tutta Italia. Sono presenti centinaia di etichette, per tutti i gusti e tutti i prezzi. Acque provenienti dalla Norvegia, dal Giappone, Argentina e perché no anche dai ghiacciai dell'Alaska....assurdità direte Voi, no tutta realtà. I prezzi possono variare da1 fino a 15/20 euro per 1 litro di acqua. Inoltre stanno prendendo sempre maggior piede nei ristoranti di lusso e più alla moda, i Sommelier dell'acqua dove possono indirizzarvi nella scelta più ottimale per ogni portata, la rispettiva tipologia di acqua.


Sommelier e Aqua Store a parte concludo con un simpatico test realizzato da Legambiente in 6 città italiane. Si è visto che bevendo acqua da caraffe anonime nemmeno 2 italiani su 10 sono riusciti a distinguere l'acqua minerale da acqua del rubinetto.
Nei nostri comuni abbiamo ottime acque potabili, hanno anch'esse origine da una sorgente naturale e sono controllate regolarmente dalla ASL. Se a tutto ciò aggiungiamo il costo (l'acqua del rubinetto costa mille volte meno) allora capiamo perché prima di scegliere l'acqua minerale dovremmo chiederci se è la necessità o la pubblicità che ci spinge a farlo.

Buona bevuta a tutti!!

mercoledì 4 luglio 2007

Asiago..."Il signor Formaggio"

Nel settore dell’agroalimentare italiano sono in pochi ad aver capito le potenzialità comunicative di internet e della multimedialità . Un esempio arriva in questi giorni dal Consorzio di Tutela dell’Asiago Dop, che con “Il Signor Formaggio”, un filmato pubblicato su Google Video, che mira a documentare la storia, i metodi di produzione e i luoghi da cui proviene il tradizionale formaggio Veneto.
L'Asiago Dop è un formaggio di latte vaccino a pasta dura semicotta, originario appunto dell'altopiano di Asiago. Due sono le tipologie: "pressato", da latte intero, a breve maturazione e dolce; "d'allevo", da latte parzialmente scremato, via via più saporito col progredire della maturazione. Quest'ultimo, il più tradizionale, viene detto "mezzano", se stagionato da 3 a 5 mesi, o "vecchio" se va oltre i 9 mesi. Particolarmente pregiato è il cosiddetto Allevo stravecchio di malga, specie se lavorato da latte di vacche dell'antica razza Rendena.
Per avere maggiori informazioni visitate il sito del Consorzio Tutela Formaggio Asiago